Moda del Vino Rosato, o Rosé, alla Conquista della Propria Identità
La moda del vino rosato nell’immaginario comune è legata al colore rosa e rappresenta il gusto delicato femminile. Nel mondo del vino il colore rosato viene accostato ad un palato raffinato ma non abbastanza evoluto per poter apprezzare la corposità di un vino rosso.
Un vino troppo spesso considerato “per le donne” quindi. Percepito come un buon compromesso tra la facilità di beva e le note di frutto sorprendenti.
Tutt’oggi spesso mi trovo a dover argomentare il fatto che il rosato sia un vino definito. Un’identità ben delineata e non un vino minore o la via di mezzo tra il bianco e il rosso. Questo avviene soprattutto tra il pubblico maschile che mantiene forti resistenze al consumo del vino rosato sia in versione bollicina sia fermo.
Per anni ripetutamente snobbato, a causa della sua colorazione lieve e meno carica rispetto ad un vino rosso, il vino rosé ha inoltre riscontrato ulteriore fatica a causa dell’associazione del rosato alla stagionalità, che gli è stata conferita, legata all’estate. Luogo comune che caratterizza anche il vino bianco.
Da qualche anno però stiamo assistendo ad una grande e meritata risalita, una vera e propria moda del vino rosato. Le cantine più attente infatti, hanno quasi tutte in gamma almeno un rosé tra le proposte offerte. E seppur in ritardo rispetto alla Francia in termini di valorizzazione, pensiamo al Rosé di Provenza ad esempio, il primo rosato Italiano arriva dal Salento a metà degli anni ’40, con Five Roses di Leone de Castris.
Oggi anche in Italia l’offerta è diventata molto variegata ed interessante. Soprattutto negli ultimi due anni la curiosità verso questa tipologia di vino è in continua crescita.
Nuance di rosa che colorano gli scaffali di enoteche e ristoranti: dal rosa cipriato al rosa antico. Una vera e propria Pink Passion.
Uve e Vinificazione
Le uve impiegate per la produzione dei vini rosati sono a bacca nera e pertanto ricche di sostanze coloranti.
Il colore dei vini rosati, come per i vini rossi, consegue dalla macerazione delle bucce nel mosto per un tempo che varia da poche ore fino ad un massimo di due giorni. Al termine della macerazione il mosto viene separato dalle bucce.
Le tipologie di vini rosati possono essere classificate a seconda del loro metodo di vinificazione:
- Vins Gris: riferiti a rosati dal colore scarico e ottenuti vinificando in rosso uve che rilasciano una colorazione molto bassa. In Francia è una tecnica molto diffusa.
- I blush wines: la cui provenienza è americana, sono rosati ottenuti per lo più da uve Zinfandel. Hanno un gusto quasi abboccato e sono caratterizzati da una lieve effervescenza.
- I vini di una notte e i vini di un giorno: sono vini rosati intensi che effettuano una macerazione del mosto a contatto con le bucce dalle 6 alle 12 ore, oppure vicina alle 24 ore. Dopodiché il mosto viene sgrondato e fatto fermentare come nella vinificazione in bianco.
- I Rosés de saignée: tecnica del salasso per un rosato di alta qualità. I mosti e le vinacce vengono macerati a temperature vicine allo 0 °C e dopo 12/18 ore il 30% del mosto viene estratto dal fondo del serbatoio. La lavorazione avviene in ambienti saturi di CO2 per ottenere mosti non ossidati e aromaticità integra e primaria. Il risultato finale è un vino profumato e strutturato, corposo e intenso, ma al tempo stesso elegante e delicato. Il salasso è utilizzato anche in Francia per la produzione di ottimi Champagne Rosè.
Abbinare il vino rosé non solo per l’aperitivo
Il “mondo in rosa” non accompagna solo gli aperitivi ma al contrario, trova la sua giusta collocazione a tavola in modo piuttosto flessibile e sicuramente sempre sorprendente.
Il Rosato del Salento, anche in versione Brut, dal gusto gradevole e morbido con note decisamente fruttate, si abbina con successo ad antipasti crudi di pesce.
Un Franciacorta Rosè rappresenta la scelta ideale per accompagnare piatti di pesci pregiati quali aragoste ed astici. Così come per un aperitivo da servire con le ostriche è perfetto un Trento doc Rosé Millesimato.
Per un aperitivo di terra, per esempio un tagliere di salumi e formaggi di media stagionatura, è ideale un Cerasuolo d’Abruzzo oppure un Etna Rosé Metodo Classico, la cui mineralità e sapidità hanno un effetto sgrassante sul palato.
La versatilità del vino rosato è tale da renderlo perfetto anche con i secondi piatti a base di carne. Con del pollame poco elaborato, bollito o rosolato, con la carne di coniglio ma anche con spiedini, arrosticini e fesa di tacchino. L’abbinamento consigliato in questo caso è ad esempio un Cremant de Bourgogne.
E Il vino rosé con la pizza? Spesso amici e commensali si stupiscono o interpretano la mia scelta di abbinamento come una chiara avversione verso la birra ma non è così.
Il vino rosé è in grado di rendere onore alla pizza e se non lo avete ancora fatto, vi consiglio assolutamente di provarlo!
Tra le mie opzioni preferite personalmente testate: una versione più morbida per la pizza rossa (margherita), come potrebbe essere il Cremant de Loire Dry Rosé, oppure, per una pizza più ricca di ingredienti, il Rosé Biologico di Valdobbiadene rifermentato in bottiglia.
Per concludere anche con i dolci il vino rosato può essere il compagno di degustazione ideale. Il brachetto d’Acqui ad esempio, grazie alla delicatezza degli aromi si accompagna perfettamente sia a torte di crema, sia a dolci a base di cioccolato.
L’ascesa del vino rosato è molto di più di un semplice trend di mercato ed è limitante pensare di poter parlare di rosé in termini di preferenze per palati semplici o di scelta leggera circoscritta al mondo femminile.
Il vino rosa, rosato o rosé è multi sfaccettato nelle sfumature di colore tanto quanto nella complessità di struttura e la sua versatilità e capacità di beva lo portano ad essere in linea con i gusti e le tendenze delle nuove generazioni di degustatori.
In definitiva, Il binomio vino rosato – mondo femminile, può ritenersi assolutamente accettabile solo nella sua valenza positiva. Per la sua anima velata ma sorprendente, elegante e raffinata; per la sua capacità di essere apprezzato solo da chi è davvero capace di ascoltare!
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